Abi-Cerved, balzo in avanti del tasso di deterioramento del credito nel 2023

“L’estrema incertezza economica e le aspettative negative portano a stimare nel 2023 il primo aumento del tasso di deterioramento del credito dal 2012”. E’ quanto emerge dall’ultimo Outlook Abi-Cerved sui crediti deteriorati delle imprese che prevede una vera e propria inversione di tendenza nel settore con un tasso di deterioramento passato dal 2% al 2,3% a fine 2022 e stimato al 3,8% nel 2023, un livello che non si raggiungeva dal 2017. Le aspettative negative sono connesse ad un insieme di fattori quali il rialzo dei tassi di interesse deciso dalla BCE e il prosieguo della guerra tra Russia e Ucraina accompagnati da una sola parziale sostituzione delle misure di sostegno al credito adottate durante la pandemia e ormai scadute.
In particolare poi l’Outlook entra nel merito dell’andamento del tasso di deterioramento per classe dimensionale e settore economico e per quanto riguarda le costruzioni emerge che queste rappresentano il comparto con il tasso di deterioramento più elevato rispetto agli altri esaminati (agricoltura, industria e servizi) ma nonostante questo, sono l’unico settore che nel 2024 presenta un tasso ancora minore rispetto al periodo pre-Covid (3,8% nel 2024 vs 4% nel 2019). Rilevante, spiega l’Outlook, può essere il beneficio che le costruzioni potranno trarre delle grandi opere pubbliche finanziate dai fondi PNRR.

Leggi anche



WordPress Image Lightbox