L’andamento economico globale instabile e la decisione delle banche centrali di aumentare i tassi d’interesse per arginare l’inflazione potrebbero rappresentare un rischio a breve e medio termine per le performance delle operazioni di Npl.

“Dal summit del 26 Maggio scorso, organizzato dal Sole 24 ore Eventi, tanti i temi emersi. Lo stock di crediti Utp è previsto in aumento tra i 50 e i 100 mld di euro. La gestione proattiva di questi crediti può rappresentare un fattore determinante per la ripresa economica. Si tratta di piccole e medie imprese ancora vive e che necessitano di aiuto per superare le criticità, ma il fattore tempo è fondamentale.

Uno sviluppatore immobiliare che inizia ad avere difficoltà nel portare a termine un'iniziativa, nel pagare i fornitori e le rate dei prestiti con la banca. Ma anziché percorrere i diversi gradini delle classificazioni delle operazioni 'deteriorate' (Past due, Utp e, infine, Npl), con tutto ciò che ne consegue, viene affiancato da una società specializzata che lo aiuta ad uscire dalla situazione di crisi, a completare il lavoro e onorare quanto dovuto. Il tutto, valorizzando e riqualificando l'immobile.
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